In questa picture possiamo vedere la postazione dalla quale aggiornavo il mio sito prima di sposarmi; sono visibili il mio pc, una collezione di floppy per Amiga, raccoglitori contenenti la mia collezione completa della rivista The Games Machine, una torre contenente una collezione di CD e DVD. All'interno della vetrina vi è una collezione di computers Commodore e console che hanno fatto la storia dell'informatica e di cui, in questa pagina, cercherò di descrivere le caratteristiche principali.


Sharp MZ-800
Nel 1985, mentre sul mercato imperversava il Commodore 64 a cassette, i miei genitori si fecero abbindolare dai venditori della Sharp che elogiavano le caratteristiche tecniche di questo computer, prima fra tutte l'uso di un supporto su floppy disk denominato "Quick Disk": quello che si vede installato in alto a destra nella foto; il computer, infatti, era dotato di un vano nel quale era possibile installare un lettore a cassette oppure un drive per quick disk. Pienamente retrocompatibile col precedente (e forse più diffuso) MZ-700, la totale carenza di software e, soprattutto, di videogames non potevano che fare di questo computer un pezzo da museo.


Velocità: 3,5469 MHz
ROM: 8 KBytes - RAM: 64 KBytes
16 colori
Sonoro: 3 canali

Nella foto: Sharp MZ-800, Quick Disk (floppy standard Sharp)



Commodore Vic 20
Dal 1981 al 1985 è questo il computer Commodore che domina nel campo videoludico: numerose sono sia le cassette sia le cartucce disponibili. La porta joystick è, però, una sola e ciò, ovviamente, limita il divertimento.


Velocità: 1,108404 MHz
ROM: 20 KBytes - RAM: 5 KBytes
da 8 a 16 colori
Sonoro: 3 canali + 1 rumore

Nella foto: Commodore Vic 20, Mole Attack (cartuccia per Commodore Vic 20), Star Trek (cartuccia di aspetto diverso per Commodore Vic 20)



Commodore 16
Nel 1984 la Commodore crea questo computer senza molte pretese; pochissimo il software disponibile.


Velocità: 1,76 MHz
ROM: 32 KBytes - RAM: 16 KBytes
15 colori
Sonoro: 2 canali

Nella foto: Commodore 16, Strange Odyssey (cartuccia per Commodore 16 e Commodore Plus 4)



Commodore Plus 4
Nasce nel 1984 come computer pensato per il lavoro; in memoria, infatti, ha già preinstallate alcune utilities (tipo word processor).


Velocità: 1,77 MHz
ROM e RAM: 64 KBytes
4 colori
Sonoro: 2 canali


 
Commodore 64
E' senz'altro il computer più amato dai miei coetanei, quello che ci ha regalato le emozioni più forti e ci ha fatto passare innumerevoli pomeriggi intenti a terminare le nostre sfide testa a testa; è questa, infatti, l'innovazione principale: la presenza di una seconda porta joystick. Per non parlare dell'innovativa grafica (che oggi ci fa sorridere): ben 16 colori! Numerosissimi i titoli disponibili su cassetta (più tardi verrà introdotto il mitico floppy da 5 e 1/4 che ridurrà drasticamente gli interminabili tempi di caricamento), vanno a ruba le "conversioni", cioè i giochi presenti anche in sala giochi. Più tardi, intorno al 1987, la Commodore lancerà un'altra versione di 64, quella con tastiera tutta bianca; accanto è raffigurato un Commodore 64G, uscito verso la fine del 1989 e diffuso soprattutto in Germania. Tuttora è possibile rivivere sui nostri potenti PC quei magici momenti, grazie ai numerosi emulatori scaricabili da internet. Nella seconda foto è raffigurato il nuovo Commodore 64 (detto anche Commodore 64C), uscito nel 1986, con caratteristiche tecniche del tutto identiche al predecessore di colore marrone. E' presente nel Guinness dei Primati perché è stato il computer più venduto della storia: ben 30 milioni di esemplari in tutto il mondo!


Velocità: 2 MHz
ROM: 20 KBytes - RAM 64 KBytes
16 colori
Sonoro: 3 canali + 1 rumore

Nella foto: Commodore 64, Commodore 64 New, Commodore 64G, Summer Games (cassetta), Bombjack (floppy in custodia plastica), Pac-Land (floppy in custodia plastica), Escape From Singe's Castle (floppy in custodia dedicata), International Soccer (cartuccia), World Games (floppy in scatola di cartone)

CLICCA SUL COMMODORE 64 PER ACCEDERE ALLA PAGINA DEDICATA ALL'EMULAZIONE

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se non si accende, provare a verificare se il fusibile del trasformatore è ancora integro: in caso contrario, basta sostituirlo con uno nuovo. Internamente, il Commodore 64 ha un altro fusibile da controllare ed, eventualmente, sostituire. Il computer ha due uscite video indipendenti: una a radiofrequenza e l'altra composita; se una non funziona, l'altra potrebbe funzionare perfettamente.



Commodore 128
Fu lanciato sul mercato nel 1985 come fratello maggiore del Commodore 64, destinato anche ad una clientela professionale e disponibile anche con floppy disk drive incorporato. In realtà veniva utilizzato dai suoi acquirenti solo per digitare il comando "GO 64", grazie al quale diventava un C64 a tutti gli effetti! Un modo un po' più costoso di avere un Commodore 64 a casa... Un modello, dunque, che non ottenne molto successo poiché fu presto soppiantato dall'Amiga, dall'Atari e anche dagli Apple.


Velocità: 2 o 4 MHz
ROM: 64 KBytes - RAM: 128 KBytes espandibile a 512 KBytes
16 colori
Sonoro: 3 canali

Nella foto: Commodore 128



Commodore Amiga 500
Bisognerà aspettare il 1987 per assistere ad una nuova rivoluzione in campo videoludico: il lancio dell'Amiga 500. I giochi sembravano sempre più avvicinarsi ai coin-op grazie all'introduzione del suono stereo e di una grafica mai vista prima. Finalmente il floppy disk (da 3 1/2) diventò di serie: non più lunghe attese per caricare i giochi né costose ed ingombranti periferiche esterne optional. Necessario un monitor poiché la macchina era dotata delle sole uscite rossa, gialla e bianca e i televisori dell'epoca non erano dotati di prese scart. Gli irriducibili del televisore potevano acquistare un modulatore TV piuttosto ingombrante perché stretto e lungo, per collegare l'Amiga 500 alla presa dell'antenna.  


Velocità: 7,16 MHz
ROM: 256 KBytes - RAM: 0,5 MBytes espandibile
4.096 colori
Sonoro: 4 canali (2 stereo)

Nella foto: Commodore Amiga 500, Commodore Amiga 500 Plus, Sensible World Of Soccer '95/'96 (floppy in scatola di cartone), una perferica piuttosto rara: l'antenata delle pedaliere (utilizzabile anche su Commodore 64 e console con lo stesso attacco joystick), modulatore TV con scritta "Commodore Amiga 520", modulatore TV con scritta "Commodore A520 MOD"

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Il punto debole di tutti gli Amiga (anche il 600 ed il 1200) è senz'altro il disk drive: dopo un uso intensivo, potrebbe non leggere più i floppy, anche se si continua a sentire il caratteristico rumore intermittente "tac". Il disk drive è molto semplice da sostituire, basta svitare alcune viti e non c'è bisogno di saldature. Il disk drive del 500 non viene riconosciuto dal 600 né dal 1200, mentre quello del 600 può essere montato anche sul 1200 (il tasto di espulsione, però, apparirà un po' più arretrato). Altro problema può essere l'uscita video: anche se la spia power si accende, l'Amiga potrebbe non emettere correttamente il segnale video, nemmeno se si usa il modulatore tv; in questo caso è necessaria specifica competenza in elettronica.



Commodore Amiga 600
Cinque anni dopo, marzo 1992, la Commodore lancia sul mercato questo computer che, esteticamente, appare come un 1200 in miniatura; in realtà ha le stesse caratteristiche di un Amiga 500 plus; si distingue per l'assenza del tastierino numerico, che lo rende molto più compatto, porte joystick laterali e modulatore TV incorporato.


Velocità: 7,16 MHz
ROM: 512 KBytes - RAM: 1 MByte espandibile a 2 MBytes
4.096 colori
Sonoro: 4 canali (2 stereo)

Nella foto: Commodore Amiga 600



Commodore Amiga 1200
Natale 1992: dopo l'insuccesso dell'Amiga 600, la Commodore finalmente lancia sul mercato il vero successore dell'eccezionale Amiga 500. Questo nuovo computer vanta ben 32 bit (come la prima PlayStation!), ha il modulatore TV incorporato, quindi, come il caro vecchio Commodore 64, può essere collegato indifferentemente ad un monitor o ad un televisore tramite un semplice cavo; può addirittura essere dotato di hard disk (fino a 4 Gbytes) e presenta un aspetto più compatto rispetto al vecchio 500. Numerosissimi i titoli disponibili su floppy disc, ma la dilagante pirateria e l'avvento del CD ROM hanno decretato la fine di questa stupenda macchina pochissimi anni dopo (anche se esistono ancora oggi alcuni titoli, piuttosto difficili da reperire).


Velocità: 14 MHz
ROM: 512 KBytes - RAM: 2 MBytes
16.800.000 colori
Sonoro: 4 canali mono o 2 stereo

Nella foto: Commodore Amiga 1200



Mattel Intellivision
La primissima console, nata nel lontano 1980, quando la Mattel spadroneggiava in campo videoludico. Dotata di due stranissimi controller simili a telefoni sui quali si inserivano delle mascherine diverse per ogni gioco (del tutto assente il problema della pirateria...) ed inserti in finto legno, come gli elettrodomestici dell'epoca.


Velocità: 1 MHz
ROM: 7,168 KBytes - RAM: 1456 Bytes
16 colori
Sonoro: 3 canali mono + 1 rumore

Nella foto: Mattel Intellivision, Tennis (cartuccia in custodia di cartone con tipica mascherina da inserire nel controller, Donkey Kong (cartuccia di forma diversa)

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico.



Sega Master System
La console dall'aspetto futuristico e dalle cartucce con custodia tipo "quaderno a quadretti", apparsa verso il 1987, che rivaleggiava col Commodore 64; moltissimi titoli per C64 erano disponibili per Master System (e di qualità leggermente inferiore). Una particolarità: la console veniva venduta con un gioco preinstallato in memoria (di solito Hang On o Safari Hunt). A destra, il Master System II, un semplice restyling uscito nel 1990.


Velocità: 3,6 MHz
ROM: 8 KBytes - RAM: 7,8125 KBytes
256 colori
Sonoro: 3 canali + 1 rumore

Nella foto: Sega Master System, Sega Master System II, Wonder Boy (cartuccia in custodia di plastica), un bel joystick stile sala giochi, il joystick originale, la pistola ottica "Light Phaser", il joypad originale

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico.


 
Sega Mega Drive
Grande rivale della Nintendo, lanciata sul mercato verso la fine del 1988, contrappose il mitico porcospino Sonic all'idraulico italiano Mario. A destra è raffigurato invece un Mega Drive II, uscito sul mercato alla fine del 1992 - inizi 1993, dalle caratteristiche tecniche identiche al modello precedente. Una curiosità: il modello più a sinistra, non più in mio possesso, è una variante giapponese riconoscibile dal logo "16-BIT" più grande rispetto all'originale, dalla scritta color porpora "AV Intelligent Terminal High Grade Multipurpose Use" che indica la presenza di una porta EXT a 9 pin sul retro e dal tasto reset di colore azzurro anziché bianco.


Velocità: 7,8 MHz
ROM: 1 MByte - RAM: 136 KBytes
1.536 colori
Sonoro: 6 canali stereo

Nella foto: Sega Mega Drive giapponese, Sega Mega Drive, Sega Mega Drive II, Sonic The Edgehog (cartuccia in custodia di plastica), il joypad originale, il joypad con scritte in rosso (e scritta "TRIGGER" sopra i pulsanti anziché sotto), il joypad con tasti "X", "Y" e "Z"

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico.


  
Sega Game Gear
1991: in Europa esce questa console, la risposta della Sega al Nintendo Game Boy ed oggi si è soliti annoverarla fra i tanti insuccessi della storia videoludica. Il Game Gear, infatti, pur potendo vantare uno schermo LCD a colori e giochi di grande qualità, è troppo ingombrante per essere una console portatile. Per funzionare necessita di ben sei pile stilo che si esauriscono nel giro di cinque ore. Tramite un'apposita periferica, il TV tuner, può essere trasformata in un televisore portatile. La storia ci ha insegnato che questa console è piuttosto fragile: trovarne oggi una usata con l'altoparlante funzionante è impresa ardua; anche lo schermo LCD, a quanto pare, col passare del tempo, tende a deteriorarsi.


Velocità: 3,6 MHz
RAM: 8 KBytes (video 16 KBytes)
4.096 colori
Sonoro: mono 3 canali + 1 canale rumore (stereo con cuffie)

Nella foto: Sega Game Gear, Wonder Boy (cartuccia)

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico. Se non si sente più l'audio potete provare a cercare su internet consigli per la riparazione, ma è necessario saper fare qualche saldatura.



Sega Saturn
Lanciato nel 1994 in Giappone, nel 1995 negli USA, dunque alla vigilia del boom del fenomeno PlayStation. Dotato di caratteristiche tecniche migliori rispetto alla console della Sony, in realtà non verrà mai sfruttata al massimo dai programmatori, dando l'impressione che le due macchine fossero dotate di uguali prestazioni. E' la prima console a sfruttare il CD, anche se resta dotata di uno slot per cartucce.


Velocità: 28,63 MHz
ROM: 1 MByte - RAM: 5 MBytes
16.700.000 colori
Sonoro: 22 canali stereo

Nella foto: Sega Saturn, Virtua Cop 2 (CD in custodia di plastica e cartone), il joypad originale, il joypad con tasti colorati

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge il CD è necessario provare a pulire o sostituire la lente.



Sega Dreamcast
L'ultima console prodotta dalla Sega, da molti annoverata fra quelle di minor successo. Lanciata in Europa nel 1999 come antagonista di PS2, GameCube e Xbox, è stata la prima console ad avere un modem incorporato per il collegamento ad internet e già nel 2001 è andata fuori produzione. Curiosi i joypad nei quali si poteva inserire un particolare tipo di memory card, la Visual Memory Unit, dotato di display a cristalli liquidi, batteria, pulsanti e tasti direzionali che ne facevano una vera e propria mini console portatile.


Velocità: 203 MHz
RAM: 26 MBytes
16.700.000 colori
Sonoro: 64 canali

Nella foto: Sega Dreamcaast, Bust-A-Move 4 (CD per Sega Dreamcast), il joypad originale con sopra la VMU



Nintendo Entertainment System
La consolle, lanciata nel 1985, che ha consacrato Super Mario. Molto diffuso il gioco "Duck Hunt", con una delle prime light gun della storia dei videogiochi (la cui precisione di tiro non aveva nulla a che vedere con le attuali pistole...).


Velocità: 1,66 MHz
ROM: cartucce da 128 Kbit a 4 Mbit - RAM: 4,35 KBytes
52 colori
Sonoro: 5 canali

Nella foto: Nintendo Entertainment System, Super Mario Bros 3 (cartuccia in custodia di cartone con tipico portacartuccia nero), il joypad originale, il joystick originale, il joystick NES Advantage, la pistola ottica

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, ma si accende la spia power, comparirà una schermata bianca lampeggiante; in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico. Se il problema persiste, provare a smuovere la cartuccia a destra e sinistra. Se, invece, non si accende (ovviamente dopo aver provato con più di un alimentatore), è necessaria specifica competenza in elettronica. Il cavo del joypad tranciato presenta altri cavi interni molto più piccoli e colorati; può essere riparato facilmente saldando assieme i cavetti dello stesso colore, avendo cura di isolarli singolarmente con del nastro isolante.



Super Nintendo Entertainment System
Degno successore del NES, in Europa viene lanciato sul mercato solo nel 1992. Le cartucce progettate per questa console spesso avevano la possibilità di contenere chip aggiuntivi per potenziare le caratteristiche di base della macchina. Strepitoso ancora una volta il successo della serie Super Mario.


Velocità: 21,28 MHz
RAM: 128 KByte
32.768 colori
Sonoro: 8 canali stereo

Nella foto: Super Nintendo Entertainment System, Super Mario All Stars (cartuccia per Super NES), il joypad originale

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico. La console ha due uscite video indipendenti: una a radiofrequenza e l'altra composita; se una non funziona, l'altra potrebbe funzionare perfettamente.



Nintendo 64
In vendita dal 1996, quale successore del Super NES. Quando ormai la Sony aveva lanciato la sua nuova console a CD ROM, la Nintendo continuò con la sua politica delle cartucce. Disponibili un'espansione di memoria e memory card da inserire direttamente nel joypad a ben 8 pulsanti, con mini joystick centrale. Novità assoluta: la console dispone di ben 4 porte joystick.


Velocità: 93,75 MHz
RAM: 4 MBytes
16.700.000 colori
Sonoro: 100 canali

Nella foto: Nintendo 64, Yoshi's Story (cartuccia per Nintendo 64 con libretto di istruzioni), il joypad originale

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico. Frequenti malfunzionamenti dei joypad, anche se, smontati, sembrano a posto. Possibile il malfunzionamento del trasformatore. Per smontare questa console e i suoi componenti è necessaria una speciale chiave, attualmente reperibile su ebay a basso prezzo.



Nintendo GameCube
Anno 2002: la PlayStation 2 ormai ha soppiantato la vecchia PlayStation. La Nintendo se ne esce con questo gioiellino, finalmente funzionante a mini CD e non più a cartucce. Confermata la possibilità di connettere fino a 4 joypad con vibrazione. Dotato di scheda grafica dedicata Ati.


Velocità: 485 MHz
RAM: 43 MBytes
Sonoro: 64 canali

Nella foto: Nintendo GameCube, Super Mario Sunshine (mini CD per Nintendo GameCube), un joypad compatibile utilizzabile anche su Wii


   
Nintendo Game Boy

1990: in Europa vene finalmente lanciata sul mercato la prima console portatile della Nintendo. Funziona con 4 pile e, nonostante sia monocromatica, la definizione della grafica risulta molto accattivante. Grandissimo successo riscuote la cartuccia gioco Tetris. Sei anni più tardi esce il Game Boy Pocket, decisamente più piccolo e leggero, funziona con sole due pile ministilo. Entrambe le versioni erano disponibili in numerosi colori, anche trasparenti.


Velocità: 4,19 MHz
ROM: cartucce da 256 KBytes a 8 MBytes - RAM: 8 KBytes
4 gradi di grigio-verde
Sonoro: 4 canali stereo

Nella foto: Nintendo Game Boy, Nintendo Game Boy Pocket, Super Mario Land 2 (cartuccia per Game Boy)

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico. Se si rompe lo schermo, la sostituzione è semplicissima: basta tirare il vecchio circuito stampato ed inserire quello dello schermo nuovo.


  
Nintendo Game Boy Color

Uscito nel 1998 come successore del Game Boy monocromatico è pienamente compatibile con tutte le cartucce di quest'ultimo. Dimezzata la quantità di pile necessaria a farlo funzionare (2 anziché 4). Grande handicap: non ha lo schermo retroilluminato dunque si riesce a giocare solo in un ambiente luminoso.


Velocità: da 4,19 a 8 MHz
ROM: cartucce da 1Mbit a 64Mbit - RAM: 32 KBytes
32.768 colori
Sonoro: 4 canali stereo

Nella foto: Nintendo Game Boy Color, Rainbow Islands (cartuccia per Game Boy Color)

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico.


  
Nintendo Game Boy Advance

Nel 2001 la Nintendo presenta un nuovo standard: l'Advance, caratterizzato da cartucce grandi la metà, ma pienamente retrocompatibile. Come il Game Boy Color, anche l'Advance ha la grande pecca di non avere la retroilluminazione. Funziona con due pile stilo ed è la prima console portatile Nintendo ad inserire i tasti L ed R.


Velocità: 16,8 MHz
ROM: cartucce da 32 MBytes - RAM: 256 KBytes
32.768 colori
Sonoro: 6 canali stereo

Nella foto: Nintendo Game Boy Advance


   
Nintendo Game Boy Advance SP

In una sola parola, si potrebbe definire come un gioiellino. Uscito nel 2003 come un restyling dell'Advance, in realtà gli è di gran lunga superiore. Dotato di sistema di retroilluminazione eliminabile a piacimento, per una maggiore durata delle batterie (da 10 a 18 ore di autonomia) al litio ricaricabili e richiudibile su se stesso, assumendo dimensioni così ridotte da entrare in un taschino. Pienamente compatibile con tutte le cartucce del vecchio Game Boy in bianco e nero, Game Boy Color e, ovviamente, con quelle dell'Advance. Unica pecca: l'eliminazione della presa per le cuffie stereo. Non si crede ai propri occhi vedendo girare su questa piccolissima console capolavori del calibro di Super Mario o Rayman.


Velocità: 16,8 MHz
RAM: 256 KBytes
32.768 colori
Sonoro: stereo

Nella foto: Nintendo Game Boy Advance SP, Super Mario World (cartuccia per Nintendo Game Boy Advance)



Nintendo DS

Degno successore del Game Boy Advance, ne supporta pienamente tutte le cartucce. In Europa è disponibile dal 2005. Composto da due schermi LCD separati di cui quello inferiore touch screen, può connettersi ad internet mediante un'apposita chiavetta usb wi-fi ed in rete lan fino a 16 giocatori nel raggio di 30 metri. Nel 2006 verrà sostituito dal DS Lite, più sottile, nel 2009 dal DSi, più sottile e dotato di doppia fotocamera, ma non più compatibile col Game Boy Advance, nel 2010 dal DSi XL, dotato di schermi più larghi e, infine, nel 2011 dal 3DS, dotato di schermo superiore con funzionalità 3d. Tutti i Nintendo DS sono dotati di microfono per il riconoscimento vocale.


Velocità: 67 + 32 MHz
RAM: 4 MBytes
262.144 colori
Sonoro: 16 canali stereo

Nella foto: Nintendo DS, Nintendo DS Lite, Nintendo DSi, Rainbow Islands Revolution (card per Nintendo DS). il controller per giocare a Guitar Hero

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico. Possibile la rottura della cerniera.


NEW3DSSuperMario3DL

New Nintendo 3DS
Nintendo 3DS rappresenta l'ottava generazione delle console Nintendo (la stessa di PS Vita, WiiU, PS4 e Xbox One) e debutta nel 2011.
Introduce la novità dello schermo superiore in 3D e della doppia fotocamera per scattare foto tridimensionali.
La versione in foto è la New, uscita nel 2014, con numerose migliorie tecniche, soprattutto nel 3D.


Velocità: 804 MHz
RAM: 256 MBytes
xxx colori
Sonoro: 16 canali stereo

Nella foto: New Nintendo 3DS, Super Mario 3D Land (card per Nintendo DS).



Nintendo Wii

Questa rivoluzionaria console arriva in Europa nel dicembre nel 2006. Ha l'aspetto di un lettore DVD esterno, ma in realtà è il massimo della tecnologia. Pienamente retrocompatibile con il GameCube, usa le stesse memory card e gli stessi joypad (entrambi optional). Di serie, invece, è dotata di un controller rivoluzionario, simile ad un telecomando, dotato di vibrazione, altoparlante e di un giroscopio che trasmette la sua posizione ad un sensore da posizionare sopra o sotto lo schermo. E' così possibile provare un nuovo modo di giocare: non si premono più tasti o levette direzionali, ma si esegue il movimento come se lo si facesse nella realtà: si può usare il controller come racchetta da tennis, mazza da golf, mazza da baseball, guanto da boxe, pistola e in mille altri modi, a seconda del gioco caricato. La console può connettersi tramite wi-fi ad internet, per scaricare aggiornamenti e giochi (interessante il canale dedicato ai retrogames). Può essere utilizzata come lettore di memory card di macchine fotografiche digitali ed ha preinstallato un software di ritocco fotografico. Può essere posizionata in orizzontale o in verticale con l'apposito supporto di serie. E' dotata, infine, di due porte usb 2.0, ma non può essere usata come DVD player.


Velocità: 729 MHz
Sonoro: stereo

Nella foto: Nintendo Wii, Super Mario Galaxy 2 (DVD per Nintendo Wii), il "Wiimote" comprensivo di Wii Motion Plus (inserito alla base) e Nunchuck (a sinistra)


Paadwiiu
Nintendo Wii U

L'ultimissima console Nintendo lanciata nel novembre 2012. Retrocompatibile con la precedente Wii (ma non con il GameCube), è dotata di uscita HDMI ed un nuovissimo Game Pad con touchscreen resistivo, altoparlanti, microfono e fotocamera. Vi si possono collegare la sensor bar della vecchia Wii per usare fino a quattro WiiMote (e relativi Nunchuck) ed anche il cavo video RGB. Ovviamente può connettersi tramite wi-fi ad internet, per scaricare aggiornamenti e giochi e pubblicare in tempo reale commenti sui giochi; può essere utilizzata come lettore di memory card e posizionata in orizzontale o in verticale con l'apposito supporto di serie solo nella versione premium. Anch'essa è dotata di quattro porte usb 2.0.

 

Velocità: 1,24 GHz
RAM: 2 GBytes
Sonoro: 6 canali stereo

Nella foto: Nintendo Wii U, New Super Mario Bros. U (DVD per Nintendo Wii U), il "Wii U GamePad"



Atari 2600
Una delle prime console apparse sul mercato, addirittura nel 1977, la prima Atari ad utilizzare cartucce intercambiabili; presenti due porte joystick, uno switch per scegliere la modalità colori o bianco e nero, due altri switch per selezionare la difficoltà. La console a sinistra è la prima della serie, la 2600 VCS "Light Sixer" con 6 leve e frontalino in radica, mentre quella al centro, versione "Darth Vader" con 4 leve e frontalino in plastica, ne rappresenta l'evoluzione
;quella a destra fu lanciata nel 1984 come remake.


Velocità: 1,19 MHz
ROM: cartucce da 4 KBytes - RAM: 128 Bytes
128 colori
Sonoro: 2 canali

Nella foto: Atari 2600 VCS "Light Sixer", Atari 2600 VCS "Darth Vader", Atari 2600 jr, Mario Bros. (cartuccia per Atari 2600), il joystick originale, il joypad con stick originale

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico. Attenzione al trasformatore: in genere quelli universali non funzionano.



Atari 7800
Lanciata sul mercato parallelamente alla 2600 Jr. nel 1984 come successore dell'Atari 5200.


Velocità: 1,79 MHz
ROM e RAM: 4 KBytes
256 colori
Sonoro: 2 canali

Nella foto: Atari 7800, Mario Bros. (cartuccia per Atari 7800), il joystick originale

CONSIGLI PER MALFUNZIONAMENTI

Se la console non legge la cartuccia, in genere è sufficiente pulire i contatti, possibilmente con dello spray specifico.


 
Atari Lynx
Nel 1989 anche l'Atari entra nel mercato delle console portatili con il Lynx, una console molto simile al Sega Game Gear. Anch'essa, infatti, necessita di ben sei pile stilo per funzionare. Nella foto, il restyling del 1991, sostanzialmente identico all'originale, ma con materiali migliori, schermo più luminoso e presa cuffia stereo.


Velocità: 4 MHz
RAM: 64 KBytes
4.096 colori
Sonoro: 4 canali

Nella foto: Atari Lynx II, Pac-Land (cartuccia con scatolo in cartoncino e poster esplicativo)



Xbox
Nel 2002, in piena era PlayStation 2, la Microsoft decide di mettersi in proprio nel mercato delle console e produce l'ennesimo standard a parte: Xbox. La domanda nasce spontanea: se ne sentiva proprio il bisogno? La console, dotata di hard disk interno e 4 porte joypad (praticamente identico a quello della PlayStation) funziona anche come lettore CD/DVD (anche se per la visione di alcuni DVD è necessario un kit a parte composto da telecomando e ricevitore IR). Ogni joypad ha due ingressi dedicati alle memory card. La console, inoltre, è dotata di scheda grafica dedicata nVIDIA e di porta ethernet per la connessione ad internet.


Velocità: 733 MHz
RAM: 64 MBytes
Sonoro: 64 canali, fino a 256 voci stereo

Nella foto: Xbox, Sonic Heroes (CD per Xbox), il joypad originale, il joypad versione "fat"


  Xbox360Core XboxSlim Xbox360E AceCombat6 Joy360 Kinect1
Xbox 360
Xbox 360 inaugura la settima generazione delle console già nel 2005; introduce grandi novità quali il joypad wireless (funzionante con normali pile o con una specifica batteria ricaricabile), il servizio online Xbox Live e la periferica Kinect con la quale controllare la console e i suoi giochi semplicemente usando il proprio corpo, senza usare alcun controller.
La prima versione Core si connette ad internet solo tramite cavo ethernet; dovremo attendere il 2010 per la versione Slim più compatta con funzionalità wi-fi e tasti a sfioramento.


Velocità: 3,2 GHz
RAM: 512 MBytes
Sonoro: 320 canali, Dolby Digital Surround 5.1

Nella foto: Xbox 360 Core, Xbox 360 Slim, Xbox 360 E, Ace Combat 6: Fires Of Liberation (DVD per Xbox 360), il joypad originale, il sensore Kinect


  XBOXOneConsole XboxOneController
Xbox One
Arriva in Europa il 23 novembre 2013 questa console appartenente all'ottava generazione, la stessa di PS4 e WiiU. Retrocompatibile con la Xbox 360, dispone di un joypad molto simile a quello in dotazione a quest'ultima e di un Kinect più moderno.


Velocità: 8 core a 1,75 GHz
RAM: 8 GBytes
Sonoro: Surround 7.1

Nella foto: Xbox One, il joypad originale



Sony PlayStation

E' stato il primo sistema domestico capace di darci le stesse emozioni del gioco da sala giochi (in quanto capace di riprodurlo fedelmente). Fu lanciato sul mercato europeo verso la fine del 1995 ed ha avuto un enorme successo sino al 2000, anno del lancio della PlayStation 2. La sfida continua in casa Sony nella produzione di periferiche sempre più sofisticate (pistole, volanti, manubri, skateboards, chitarre e batterie!). Dal 2000 al 2006 la PlayStation è stata venduta nel modello a destra, denominato PSone, notevolmente più piccolo e leggero.


Velocità: 33,8688 MHz
ROM: 512 KBytes - RAM: 3,5 MBytes
16.700.000 colori
Sonoro: 24 canali

Nella foto: PlayStation, PS one, PaRappa The Rapper (CD nella tipica custodia in plastica formato PlayStation), il joypad originale



Sony PlayStation 2

Successore della PlayStation (in foto è raffigurata la versione slim, apparsa sul mercato dal 2004) che ha progressivamente sostituito a partire dal 2000. Molto interessante la sua piena compatibilità con il software ed hardware della vecchia PlayStation. Il controller standard è pressoché identico al vecchio (dotato di force feedback); la consolle può essere posta anche in verticale, con l'apposito sostegno opzionale.


Velocità: 299 MHz
RAM: 32 MBytes
16.700.000 colori
Sonoro: 48 canali

Nella foto: PlayStation 2 slim, Guitar Hero II (CD per PlayStation 2), il joypad originale, il controller-chitarra versione Guitar Hero Metallica



Sony PlayStation 3

Quella raffigurata in foto è la versione slim, nata nell'agosto 2009, che ha ormai soppiantato le vecchie versioni introdotte in Italia a partire dal marzo 2007 le quali si distinguevano l'una dall'altra soprattutto per la capacità dell'hard disk. La PlayStation 3 utilizza DVD Blue Ray e funge, perciò, anche da lettore di films Blu Ray, DVD e DivX. Apparentemente sempre lo stesso, il joypad, ora denominato Dual Shock 3 Sixaxis, è wireless e dotato di batteria ricaricabile con cavo USB, inoltre contiene un oscillometro (più o meno come il Wii-mote). La console si può connettere ad internet con sistema wi-fi o con cavo ethernet, inoltre è anche bluetooth. Particolarmente ricercata dai collezionisti la versione con hard disk da 60 GB in quanto era l'unica ad avere 4 porte USB (anziché 2), lettore di SD card, possibilità di essere posta in verticale e soprattutto era l'unica ad essere retrocompatibile col software PS1 e PS2, anche se c'era qualche inevitabile problema con l'hardware, non essendoci alcuna presa per controller vari e memory card (bisognava ricorrere ad adattatori USB, ma la compatibilità non era garantita). Di gran moda scaricare da internet i contenuti aggiuntivi per i vari giochi.


Velocità: 3,2 GHz
RAM: 256 MBytes
Sonoro: Dolby 5.1 canali

Nella foto: PlayStation 3, Guitar Hero Warriors Of Rock (DVD blue ray nella tipica custodia formato PlayStation 3), il joypad originale "Sixaxis", il PlayStation Move (fatto ad immagine e somiglianza del Wiimote), il controller-chitarra versione Band Hero, il controller-batteria versione Band Hero, il controller-giradischi per il gioco DJ Hero


Sony PlayStation 4
Natale 2020: mentre tutto il mondo si affanna per accaparrarsi l'introvabile PlayStation 5, io in tutta calma mi compro allo stesso prezzo una PS4 con visore per la realtà virtuale e 5 giochi. La console in questione era arrivata in Europa più di sette anni prima: nel novembre 2013. Tre anni dopo fu lanciato il modello Pro, con supporto 4K e hard disk di serie da 1 TB. Il joypad resta come sempre identico alle precedenti versioni, ma con numerose migliorie tra le quali l'introduzione di un touchpad, un connettore jack per cuffie, un altoparlante, una presa proprietaria per espansioni ed una barra led multicolore che gli consente di interagire con la videocamera. Ma la vera rivoluzione è rappresentata dal Play Station VR, commercializzato dal 2016, un casco con visore che finalmente porta nelle case di tutti una realtà virtuale degna di questo nome. In tutti i giochi compatibili ci si trova immersi a 360°, ciò vuol dire possibilità di sentirsi davvero all'interno del gioco, girare lo sguardo e camminare in tutte le direzioni (seppur in uno spazio limitato a meno di un metro), con tutte le conseguenze che ciò può comportare: immaginate che cosa significa sentirsi all'interno di un aereo di Ace Combat e soffrire di mal d'aria. Un'esperienza da provare assolutamente, ma con moderazione: la periferica, infatti, affatica molto la vista. 

 

Velocità: 1,6 GHz octacore
RAM: 8 GBytes
Sonoro: Dolby 7.1 canali

Nella foto: PlayStation 4, Ace Combat 7 Skies Unknown (DVD blue ray nella tipica custodia formato PlayStation 4), il joypad originale "Dual Shock 4", il PlayStation VR (casco per la realtà virtuale)


In casa Sony non poteva mancare una console portatile, così nel 2005 in Europa fu lanciata la PlayStation Portable, meglio nota come PSP. Uscita in varie versioni, sempre migliorate: PSP Slim & Lite, PSP 3000, PSP Go!. L'apparecchio utilizza mini CD racchiusi in un involucro plastico a forma di "D" denominati "UMD" (Universal Media Disc); è in grado di riprodurre MP3, filmati, connettersi ad internet in Wi-Fi (tranne la versione "Street") e navigare con un apposito browser dedicato. Lo stile si ispira al controller PlayStation con un solo stick analogico e due soli tasti "L" ed "R". I dati possono essere salvati su una Memory Stick Duo della capacità massima di 32 GBytes. Presenti una presa per cuffia ed una USB. La qualità dei giochi è pari a quelli per PS3.


Velocità: fino a 333 MHz
RAM: da 32 a 64 MBytes
Sonoro: Stereo virtual surround 

Nella foto: PlayStation Portable 2000 Slim & Lite, Little Big Planet (UMD nella tipica custodia formato PlayStation Portable)


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